Strembo -
Invasione di cavalli dorati
Circondato da un fitto
castagneto, un tempo ritenuto regno delle fate Mariane, Strembo affonda
le sue radici lontano nel tempo. L’indipendenza della popolazione
permise al paese di non essere conquistato e dominato nemmeno dalla
potente famiglia Bertelli che governava il vicino paese di Caderzone.
Neanche la peste del 1630 poté penetrare il paese, grazie all’attenta
vigilanza e allo sbarramento previsto dai suoi abitanti. Verso valle,
Strembo è lambito dal corso del fiume Sarca, nella cui ansa è sorto il
parco fluviale che, insieme all’area ricreativa, forma un’ampia zona
dedicata al relax. Il paese ha dato i natali anche ad alcuni dei
personaggi che hanno dato inizio allo sviluppo turistico della Val
Rendena, tra cui Giovanbattista Righi – padre di Madonna di Campiglio –
e Luigi Fantoma – re di Genova (Val Genova) – che accompagnò gli
esploratori alla conquista dell’Adamello.
1. Chiesa parrocchiale San Tommaso
Documentata a partire dalla metà del 1500, l’edificio originale, di
dimensioni ridotte, era dotato di un piccolo campanile in pietra, alto
circa 17 metri, più basso della chiesa stessa. Per questo, in passato,
la comunità fu soggetta alle satire da parte degli abitanti degli altri
paesi della valle; nel 1928 il campanile fu sostituito da uno nuovo alto
ben 37 metri e il vecchio fu demolito. La campana di cui era dotato,
chiamata Bajarela, fu spostata nella chiesetta di Ragada, in Val Genova.
Anche la chiesa venne riedificata ed ingrandita a metà del 1800, ed ha
una pianta a tre navate, una centrale e due laterali più piccole. La
facciata principale è decorata con un affresco che rappresenta il
Martirio di San Tommaso, mentre su quella sud est compare una meridiana
con San Tommaso, allegoria del mondo contadino, che offre a Dio il sole
ricevendo in cambio benevolenza e speranza. All’interno, sopra l’altare
maggiore, in marmo di Carrara, trova posto la pala che raffigura la
Madonna e l’incredulo San Tommaso. Nell’abside, oltre alla
raffigurazione di Cristo Re in trono, si nota una tela di San Giovanni
Battista nel deserto, copia del famoso dipinto di Tiziano.
Strembo invasa dai "cavalli dal manto dorato"
Per un giorno Strembo è diventata la “capitale” della Val Rendena delle
razze Haflinger e Noriker con la 34a “Rassegna Razza Haflinger e Noriker,
organizzata dalla neocostituita associazione “Strembo Tradizione”,
insieme a Comune e Associazione “Haflinger e Noriker dal Garda al
Brenta”. Il pubblico delle grandi occasioni ha ammirato e avvicinato
molti cavalli Haflinger dal manto sauro dorato e criniera bionda, e
alcuni scuri Noriker. Significative la presenza dell’assessore
provinciale Michele Dallapiccola competente per agricoltura e patrimonio
zootecnico e di Mauro Fezzi, presidente della Federazione provinciale
Allevatori che hanno premiato i cavalli della Rassegna e il “best show”
seguito in diretta nazionale con Radio Studio Più e lo spettacolo
equestre “Amazzoni dell’Apocalysse”. Molto seguita la sfilata
folkloristica per le vie di Strembo con autorità, formazioni musicali,
gruppi folk e moltissimi equini pattinati a festa e applauditissimi
|
|