 in
Alòto Adige
Il
body painting trasforma i corpi in opere d’arte
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Merano. C’è il fascino dell’arte e quella
del corpo umano e di tutto ciò che
rappresenta nella quarta edizione del
Rabarama Skin Art Festival, voluto da
Kryolan Italia e dall'artista Rabarama, che
forse sabato 30 settembre 2017 ha messo in
scena la sua ultima apparizione a Meranom
nella nuova location del Kimm. Una dozzina
di modelli e modelle trasformati in tele
sulle quali interpretare il tema dell’anno,
«Destino e libero arbitrio». Gli artisti,
selezionati durante l’estate in tutta
Italia, sono stati divisi in due categorie:
pro e esordienti. Curioso vederli all’opera,
perché si tratta di realizzare immagini
artistiche assolutamente originali in poche
ore. «Siamo stupiti dai progetti di regia e
drammaturgia che abbiamo visionato: i
partecipanti alla finale stanno preparando
delle performance che
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vanno ben oltre lo “spettacolo”, che in
effetti non è mai stato l'obiettivo del Rabarama Skin Art
Festival». Parola di Andrea Furlan, responsabile del
Festival di body painting che parte oggi al Kimm di Merano
per la finale nazionale del Rabarama Skin Art Festival di
body painting d'arte. Le esibizioni sul palco iniziano
stasera alle 20,30, offrendo l’interpretazione artistica del
difficile tema “Destino & Libero Arbitrio”, con
corpi dipinti e in movimento, video, musica
e performance. Questa quarta edizione del Festival, voluto
da Kryolan Italia e dall'artista Rabarama, pare essere il
punto di rottura auspicato con la spettacolarità decorativa
del body painting tradizionale e verso una nuova forma
d'arte performativa e pittorica che coinvolge ed emoziona il
pubblico grazie alla sua attenzione centrata sul Corpo (inteso
come unione di corpo,
psiche, relazioni, storia personale). Il
Festival infatti si è distinto sin dalla sua nascita per
l'obiettivo di trattate temi e valori inerenti al Corpo e al
suo rapporto con la
società, la violenza, il sopruso, la
reificazione, l'industrializzazione distruttiva, la
sensualità, il genere e la libertà e dignità individuali,
come affermato nel fondante Manifesto della Skin Art.
L'intento artistico sarà quest'anno supportato anche da una
innovazione unica in questo genere di eventi: le opere
vincitrici (Skin Jobs)
saranno immortalate in statuine grazie alla
scansione 3D (che verrà realizzata il giorno stesso) e la
successiva stampa tridimensionale, per iniziare la creazione
di un vero e proprio museo della Skin Art
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@nonnoenio
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