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Trento - Le Feste Vigiliane 2018

a Trento

 

Dal restauro emergono tracce del '300


Un San Vigilio particolarmente solenne per la Chiesa trentina, il 26 giugno. Al pontificale in onore del patrono erano presenti ben quattro vescovi trentini: oltre all’arcivescovo Lauro Tisi e all’emerito Luigi Bressan, ha concelebrato infatti monsignor Guido Zendron, partito per la missione in Brasile nel 1993 e dal 2008 vescovo di Paulo Afonso (stato di Bahia, nel Nord Est), e monsignor Giuseppe Filippi, comboniano, dal 2009 vescovo di Kotido in Uganda. Doppio motivo di festa per il cembrano di Lisignago Zendron e per Filippi, nativo di Baselga del Bondone: in questa occasione è stato celebrato anche il quarantesimo anniversario della

loro ordinazione sacerdotale, avvenuta in cattedrale il 26 giugno 1978, per mano dell’arcivescovo Alessandro Maria Gottardi. La celebrazione ha previsto quattro momenti particolari: la statio nella chiesa di Santa Maria alle ore 9.30, la processione verso la Cattedrale, la Santa Messa in Duomo e la benedizione del Pane di San Vigilio in piazza Duomo. Alla fine della celebrazione in cattedrale, l’arcivescovo Lauro ha consegnato ai presenti, a cominciare dalle autorità, la sua nuova Lettera alla comunità intitolata «Il dodicesimo cammello»: un inno alla forza generativa del dono e della gratuità. Terminata la liturgia eucaristica, l’attenzione si è spostata in piazza Duomo, dove si è tenuto il significativo cerimoniale che ha dato il «la» alla Renga, la nuova campana recentemente riposizionata nella torre civica cittadina, dopo il restauro post-incendio della struttura. I suoi rintocchi, verso mezzogiorno di martedì, hanno risuonato in dialogo con la campana della cattedrale, mentre vescovo e sindaco hanno firmato una pergamena memoriale che è stata poi collocata nella torre. E’ seguita la benedizione da parte dell’Arcivescovo del pane di S. Vigilio, donato dall’Associazione provinciale panificatori e destinato

 

 

ad essere distribuito in piazza e in parte consegnato anche a Trentino Solidale quale segno di fraternità e condivisione. La distribuzione del pane è stata accompagnata da brani musicali con il tenore Gianluca Arnò accompagnato all’organo da Stefano Rattini (in collaborazione con l’Associazione Organistica Trentina Lunelli). In chiusura della solenne mattinata il campanò a cura dell’Associazione Campanari Trentini.

Palio dell'Oca

I Solteri quest'ann fanno il bis e si aggiudicano il Palio dell'Oca, una delle manifestazioni simbolo delle Feste Vigiliane di Trento. Gran folla lungo le rive del fiume Adige per ammirare gli equipaggi: per tutti applausi e incitamento senza sosta.

 

Si è avuta anche  la benedizione, da parte dell’Arcivescovo, del pane di S. Vigilio, donato dall’Associazione provinciale panificatori e destinato ad essere distribuito in piazza e in parte consegnato anche a Trentino Solidale quale segno di fraternità e condivisione. La distribuzione del pane è stata accompagnata da brani musicali con il tenore Gianluca Arnò accompagnato all’organo da Stefano Rattini (in collaborazione con l’Associazione Organistica Trentina Lunelli). In chiusura della solenne mattinata c'è stato il campanò a cura dell’Associazione Campanari Trentini.

 

   

 

I Ciusi Ko quest'anno


In una battaglia senza quartiere durata meno di un minuto, dopo circa un’ora di schermaglie e prove di forza tra schieramenti, i Gobj si sono aggiudicati la vittoria della tradizionale contesa per la polenta, resistendo strenuamente ai tentativi dei Ciusi di impossessarsi del prezioso paiolo Tra rovesci e colpi di scena a volte favorevoli agli uni, a volte agli altri, i trentini hanno infatti avuto la meglio sui feltrini nell’ambito della storica disfida tra le due squadre, tenutasi nella sera di ieri in piazza di Fiera. Evento conclusivo delle Feste vigiliane, l’iniziativa ha visto una vastissima affluenza di pubblico, con quasi tremila persone accorse da ogni

 

 

 

angolo del Trentino per assistere al goliardico spettacolo, mentre dopo l’inizio della gara in tanti hanno atteso che qualcuno lasciasse l’arena per entrare, sbirciando attraverso le recinzioni. La vittoria ottenuta dai giocatori in tenuta grigia e maschera nera, sostenuti da moltissimi tifosi, è la diciassettesima dall’introduzione della contesa, a fronte di 12 edizioni in cui hanno prevalso i giallorossi.

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